La fase che stiamo attraversando ci impone di riflettere sulle conseguenze future che il nostro Paese si troverà a fronteggiare. L’Italia è stata colpita e con essa il suo sistema produttivo: non è difficile immaginare che le conseguenze maggiori ricadranno sulle sue piccole e medie imprese e non solo. Siamo tutti chiamati a fare un grande sforzo, per tutelare la salute, che è la priorità. Ma sarebbe più facile farlo con la consapevolezza di avere una classe politica e dirigente in grado di tracciare la strada e definire una strategia basata su misure concrete ed efficaci per affrontare il “dopo”. Un Paese fermo rischia inevitabilmente conseguenze drammatiche sull’economia e sul tessuto sociale più debole. Siamo nati con l’ambizione di creare strumenti per ridurre le disuguaglianze: per farlo occorre ripensare l’uguaglianza di opportunità. Siamo pronti a metterci al lavoro: in queste ore drammatiche il nostro impegno si rinnova e la nostra parte trova il suo spazio a fianco del futuro che sarà da costruire.
Ai medici e agli infermieri, in trincea, da settimane, va il nostro più profondo ringraziamento. Uomini e donne che, ogni giorno, combattono battaglie silenziose per dare assistenza e salvare quante più vite possibili.
Il Presidente
Giuseppe Bisogno